Rainbow Astro RST 135 HarmonicDrive. Un nuovo entusiasmo per l’astronomia

Feb 2023 | Recensione Prodotti

Descrizione Generale

Questa è una breve documentazione sulle prime esperienze fatte con la nuova montatura della Rainbow Robotics, il modello RST135. La novità di questa montatura risiede nella estrema compattezza e leggerezza. il peso della testa equatoriale di soli 3,3 Kg la pone una categoria a sé stante ed è quindi praticamente impossibile fare confronti diretti. Per dimensioni e peso, ma non per costi, è certamente più vicina ad un astro-inseguitore per macchine fotografiche e piccoli telescopi che non ad una montatura da medio carico. Il nome indica, infatti, il peso massimo di utilizzo (13.5 Kg) ma la cosa che impressiona è che questo carico strumentale è ottenuto senza l’ausilio di contrappesi.

Caratteristiche meccaniche

Ciò che rende possibile questa piccola magia meccanica è l’utilizzo di riduttori di trasmissione diversi da quelli comunemente impiegati nelle montature per telescopi.

I riduttori HarmonicDrivelavorano infatti con un principio totalmente diverso dalla convenzionale accoppiata corona e vite senza fine.

Spiegarne il funzionamento a parole non è facile, meglio dei link a dei video in rete che ne visualizzano il comportamento.(in inglese ma abbastanza esplicativo lo stesso).

Si tratta comunque di un ingranaggio deformabile, tramite un cuscinetto a sfere ellittico, che ruota all’interno di una corona fissa. La differenza nel numero dei denti tra la Flexspline (la gabbia flessibile) e la corona interna circolare, permette di avere rapporti di riduzione tipicamente tra 1:80 e 1:150 con zero o bassissimo gioco (backlash).

Punti di forzadi questo tipo di trasmissione meccanica sono un grande coppiaelacompattezza.

La coppia è talmente forte che l’utilizzo tipico della RST135 è SENZA contrappesi. Una mano santa per la schiena. Viene data per 13 Kg di carico senza contrappesi o fino a 18 con i contrappesi (ma non viene specificato quanto peso sia necessario montare sull’alberino per

contrappesi (opzionale).

Non si parla comunque di un vero bilanciamento, impossibile data l’assenza di frizioni, ma di un “aiuto” al motore. Parliamo quindi di pesi nell’ordine di pochi Kg.

Altre montature astronomiche che utilizzano questa tecnologia sono le ASA (Astro System Austria) che è la vera pioniera in questo campo, ma sono in un’altra fascia di prezzo e carico (la più piccola, la DDM100, viene data per 100Kg di carico).

La Rainbow Robotics ha creato, invece, una montatura ottimizzata per l’astrofilo itinerante, in quanto la ricerca di posti bui, lontani dalle città, è ormai una necessità per molti a causa dell’inquinamento luminoso. Avere, quindi, un setup maneggevole rende l’esperienza meno faticosa e più appetibile. Cosa c’è di più maneggevole di una montatura che può stare in palmo di mano o portata già montata sul cavalletto?

Unboxing

Sono una persona normalmente infastidita dall’invasione in rete di video di “unboxing” degli oggetti più disparati ma in questo caso va fatta un’eccezione in quanto il pacco è talmente piccolo, poco più di un palmo di mano, da non far immaginare che dentro ci sia una montatura che possa portare 13Kg di tubo!

La pulsantiera è di dimensioni comode ed ha un display ampio.

Il box della montatura contiene anche una simpatica custodia, molto utile se si usa la RST 135 in modalità altazimutale.

La montatura è piccola ed essenziale, dotata di tutti gli ingressi necessari e restituisce, nonostante le dimensioni, una sensazione di robustezza.

Articolo completo a cura di Riccardo Angelo Ballerini su questo PDF